“Il quaderno di Eva”, la nuova opera di Elena Magnani.
Un’opera letteraria originale che offre un contesto e un’argomentazione del tutto diversa dalle solite.
Elena Magnani ha esordito con l’opera “Lucifer la stella del mattino” (Europa Edizioni) raccogliendo dei consensi interessanti, ma ha proseguito con un libro che farà davvero discutere e che, di sicuro, incuriosirà chi non conosce “la storia di Eva” attraverso la stesura di un vero e proprio quaderno, o quasi. Un titolo interessante, in primis: “Il quaderno di Eva” pubblicato dalla Parallelo45.
Ecco il link dedicato al libro: http://www.parallelo45edizioni.it/prodotto/quaderno-eva/ .
Storia che proveremo a scoprire in questa intervista all’autrice, tra realtà e finzione, tra vita e fantasia, ma non solo, con un occhio di riguardo al pubblico che apprezza le scrittrici come lei.
Salve Elena, benritrovata! Mi fa davvero piacere poter parlare della tua nuova opera letteraria, in primis perché riguarda un argomento molto interessante e, per certi aspetti, diverso dai soliti. Quindi, va raccontato in un certo qual modo. Dicci innanzitutto cos’è questo “quaderno” e come è strutturato il libro.
RISPOSTA:
Grazie a te.
Il romanzo è strutturato come un diario, un quaderno sul quale molte voci si susseguono raccontando stralci di vita, sfogando la frustrazione e la rabbia. Le voci sono di donne con la sete di rivalsa, con la speranza di potersi creare una vita migliore. Chi entrerà in possesso di questo misterioso quaderno sarà messa davanti ad una scelta, continuare a vivere la propria triste esistenza o ribellarsi. Il quaderno è fatto per agire, serve per dare forza e coraggio, per attuare la propria vendetta.
“Il quaderno di Eva” è una storia vera o meno?
RISPOSTA:
Solo chi ha trovato, usato e successivamente donato il quaderno, sa se si tratti di una leggenda metropolitana o di una storia vera, sussurrata davanti allo specchio o prima di addormentarsi. È un segreto custodito gelosamente da chi ha avuto tra le mani uno di questi quaderni gialli. Io posso solo dire che c’è molto di vero ne “Il quaderno di Eva”. Non sono solo personaggi, ma individui che hanno un volto e che potremmo anche incontrare per strada, non sapendo magari di aver letto la loro storia, la loro vendetta.
Ma chi è Eva?
RISPOSTA:
Eva potrebbe essere chiunque, potrei essere io, o tu, o chi leggerà questa intervista. Le donne che hanno ricevuto o che riceveranno uno di questi quaderni, saranno motivate, leggendo la storia della prima Eva e delle successive, a ribellarsi, a trovare una via d’uscita da una vita che non vogliono. Se poi il modo sarà non politicamente corretto, poco importa. Faranno ciò che devono per ottenere l’esistenza che vogliono. Diventano Eva, una donna che prende quel che vuole, senza chiedere, senza aspettare che capiti. Una donna che sa guardarsi allo specchio e perdonarsi, nonostante quel che ha fatto.
Come ha accolto questa storia la casa editrice che ti ha pubblicata?
RISPOSTA.
La Parallelo45 Edizioni ha avuto il coraggio di pubblicare una storia particolare. Qualcosa di veramente nuovo e spiazzante. Hanno creduto in questo libro sin dalla mia prima lettura, e non hanno cambiato niente del manoscritto originale. Sono grata a Cristiano Repetti e a Fabrizio Filios dell’opportunità datami. Non è semplice confrontarsi con temi così forti senza schierarsi, ma questo compito lo lascio ai lettori.
Infine anticipaci brevemente un aneddoto o una curiosità legata alla storia, qualcosa che non hai ancora rivelato.
RISPOSTA:
Quando mandai la prima email alla Parallelo45, non credevo che sarebbero stati interessati, o almeno pensai che sarebbero passate settimane prima di una loro risposta.. Questa leggenda metropolitana è inquietante, palpita di bene, ma è anche impregnata di male. Rimasi interdetta perché mi risposero lo stesso giorno, chiedendomi di mandare il resto del quaderno, ma la mia storia, l’ultima, non l’avevo ancora aggiunta al quaderno. Trascorsi i successivi due giorni a scrivere e tutto andò per il meglio.
E invitiamo tutti a scoprire “Il quaderno di Eva” in tutti i maggiori store on line e a ordinarlo in libreria.
Tiziana Iaccarino.
1 Comment
Molto interessante e intrigante!