Ilenia Di Carlo: le streghe fra storia e leggenda
Quando ho ricevuto in lettura il manoscritto del romanzo fantasy “Dannatamente tua“, immediatamente sono rimasta colpita dallo stile fresco e veloce dell’autrice e dalla sua perfetta proprietà di linguaggio. Ilenia di Carlo è stata una bellissima scoperta per flower-ed, tanto che, dopo la pubblicazione di questa opera prima e del racconto gratuito “Un momento per noi“, un altro suo romanzo sarà ospitato prossimamente nel nostro catalogo.
La giovane protagonista di “Dannatamente tua” ha una caratteristica affascinante: è infatti una strega, l’ultima di un’antica stirpe. E proprio di streghe ci parlerà Ilenia Di Carlo in questo suo articolo, raccontandoci qualcosa delle loro origini, della storia e delle leggende di cui sono protagoniste.
Michela Alessandroni
Tremate, tremate, le streghe son tornate! Recitava così uno degli slogan più in voga negli affollati e caotici cortei della giornata mondiale dedicata alla donna, anima contorta e affascinante spesso vittima di calunnie e giudizi storici distorti fin dai tempi più remoti, che affondano le loro radici in un’unica parola: stregoneria. Stregoneria, ampio e inquietante contenitore di ogni sorta di persecuzioni, marchio indelebile di morte e distruzione, condanna senza via d’uscita.
La figura della strega ha davvero radici antichissime, basti pensare alla strega di Endor citata nella Bibbia o ancora alle famose streghe della Tessaglia, nell’antica Grecia. Ma è solo nell’occidente cristiano che l’idea della caccia alle streghe si fa sempre più dura e pressante, raggiungendo il suo culmine tra il XV e il XVI secolo e sfociando ben presto in una vera e propria persecuzione ai danni di qualunque donna del popolo i cui comportamenti fossero stati giudicati anomali o fuori dal comune; bastava, infatti, anche una semplice denuncia anonima contro chiunque fosse stato sorpreso a preparare strani decotti con erbe aromatiche, ad esempio, per scatenare il panico generale durante il quale la malcapitata, prima sottoposta a ore ed ore di atroci torture, veniva infine condannata al rogo o in alcuni casi all’impiccagione.
Ma chi erano veramente le streghe nell’immaginario collettivo? Fondamentalmente figure perfide e pericolose, dotate di poteri occulti che si divertivano a usare per nuocere all’intera comunità e spesso praticanti del Sabba, ossia un incontro segreto col diavolo che avviene nel fitto bosco, a cui i partecipanti arrivavano in volo e con il corpo cosparso di strani unguenti che rendevano la loro pelle viscida e vischiosa mentre, intenti a inneggiare contro la fede cristiana, profanavano i sacramenti per omaggio a Satana.
Non tutte però appartenevano a questa inquietante categoria. C’erano infatti le streghe bianche, anch’esse dotate di poteri magici ma che li usavano solo per fare del bene, impegnate a combattere la magia nera e tutti i nemici della natura con il loro cuore puro e il loro animo buono e gentile. Ed è proprio a queste che mi sono ispirata per dar vita alla mia Allyson, protagonista del romanzo “Dannatamente tua” che mi sono divertita a scrivere, partecipando attivamente alle avventure dei suoi giovani personaggi come fossero le mie, divertendomi insieme a loro e commuovendomi fino alle lacrime man mano che il racconto prendeva forma nelle mie mani.
A prima vista, Allyson è una ragazzina come tante, divisa tra doveri scolastici e amori adolescenziali tipici dell’età più bella, ma oppressa da un segreto angoscioso per lei diventato ormai insopportabile. Allyson è infatti una strega bianca e precisamente l’ultima della dinastia Brandon: pesante fardello con cui convivere per una come lei che preferisce rifiutare questa assurda realtà priva di senso per fingere di essere una ragazzina come tutte le altre. Per essere solo una normale adolescente: perché fuggire dalle responsabilità è molto più semplice che affrontarle a muso duro, rischiando di scontrarsi con un’amara e spesso scomoda verità che mette però in luce il nostro io più profondo, riportandolo finalmente in superficie e segnando così la nostra crescita. Ed è proprio accettando questa sua condizione che la nostra eroina diventa via via più forte, più consapevole di se stessa e delle sue capacità, imparando pian piano a conoscere e comprendere le arti magiche per lavorare al servizio del bene. Streghe bianche e nere dunque, due facce contrapposte di una stessa medaglia. Miti o leggende? Realtà o fantasia? A voi l’ardua sentenza…
Ilenia Di Carlo
Ilenia di Carlo
Dannatamente tua
4 Comments
Un romanzo di formazione, quindi. 🙂
Fondamentalmente sì, più volto a raccontare sensazioni ed emozioni della protagonista. Un lento cammino verso una nuova consapevolezza, una nuova vita 🙂
Il viaggio di ciascuno di noi in fondo… In bocca al lupo!
Grazie mille 🙂