Ilenia di Carlo: una storia d’amore e di coscienza, un “Sacrilegio”
È stato il mio primo, vero esperimento nel segno del fantasy, una seria immersione in questo magico mondo che, fin dalla più tenera età, mi ha sempre tanto affascinato e che mi ha spinto a considerare l’idea di tirarlo finalmente fuori dal cassetto della mia scrivania, dove ormai da un po’ stava riposto, per riportarlo alla luce che meritava di vedere e provare a mostrarlo al mondo intero, o a chiunque avesse voluto “ascoltare” il suono delle sue pagine, forse troppe volte ripiegate e scarabocchiate dalla sottoscritta. Sì, sto parlando del mio nuovissimo romanzo fantasy, “Sacrilegio”, che solo da qualche giorno è approdato in quella che ormai considero come una seconda famiglia: la casa editrice flower-ed capitanata dalla bravissima Michela Alessandroni, che, fin da subito, ha saputo mostrarsi un’ottima consigliera ma soprattutto un’amica, così come il resto del gruppo di cui ormai faccio parte, con il quale ho instaurato presto un forte legame che sembra spesso superare i chilometri che ci dividono inevitabilmente, visto che molti di noi vivono in città diverse. “Sacrilegio” è nato inaspettatamente, così come tutti i romanzi che mi diverto a scrivere, forse in seguito a una semplice riflessione sulla vita in generale e su quel grande, affascinante universo che tutti noi ci portiamo dentro e con il quale molte, troppe volte ci ritroviamo ben presto a fare i conti: la nostra coscienza. Ma cos’è veramente la coscienza? Probabilmente solo un’astrazione che rappresenta l’aspetto autocritico dell’animo umano. È la voce alla quale ci troviamo a rispondere alla fine di ogni giornata, la reale consapevolezza di tutto ciò che avviene dentro di noi, una splendida unione di ricordi, sentimenti e sensazioni che conosciamo bene. È il nostro vissuto, l’hic et nunc di tutte le cose o, come affermava Husserl, è l’orizzonte che contiene ogni cosa. Unione indissolubile tra anima, corpo e mente. Nel bene e nel male. Ma cosa succederebbe se all’improvviso e quando meno ce lo aspettiamo questi due mondi, così diametralmente opposti eppure così connaturati alla vita, finissero per incontrarsi e mescolarsi divenendo pian piano un tutt’uno e creando intorno una grande, d’un tratto inspiegabile confusione cambiando l’ordine di tutte le cose? È quello che ho provato a immaginare in “Sacrilegio”, raccontando a volte in chiave un po’ ironica e fiabesca le vicende di un angelo custode di nome Shiny e della sua crudele controparte, Tristan, un demone spietato che fin da subito tenta in tutti i modi di metterle i bastoni fra le ruote ma che, poco alla volta, si accorge di provare un forte sentimento per questa giovane creatura alata, da sempre sua acerrima nemica. Sentimento peraltro ricambiato e che lentamente sfocia in un’intensa e struggente storia d’amore alla quale i nostri due protagonisti finiscono per cedere, ma che porterà inevitabilmente a serie e pericolose conseguenze che entrambi saranno costretti ad affrontare e che presto, molto presto li metterà di fronte a una scelta. Una scelta difficile, seppur necessaria…
Angeli o demoni, dunque? Giusto o sbagliato? A voi tutti, lieta con questo romanzo di regalare anche un pezzo del mio cuore.
Ilenia Di Carlo
Ilenia Di Carlo
Sacrilegio
2 Comments
[…] Fonte: Penna d’Oca […]
Grazie.